Audiovisivi
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>> PATRIMONI
audiovisivi in Italia: CRITICITA' E PROPOSTE DI VALORIZZAZIONE
PER UN SISTEMA DI ARCHIVI
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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IL
saggio percorre la storia delle iniziative, in ambito
nazionale, volte alla sensibilizzazione delle istituzioni
e delle strutture di conservazione sulle tematiche del
recupero e della valorizzazione dei patrimoni audiovisivi,
per arrivare a illustrare, sinteticamente, lo stato
dell’arte in Italia in merito alla tutela e
all’accesso alle fonti filmiche. Tale obiettivo ne
comporta un altro: quello di delineare il quadro delle
problematiche e delle peculiarità di quello che potrebbe
definirsi un sistema di archivi audiovisivi italiano.
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Archivi
audiovisivi:formazione, conservazione e fruizione, ARCHIVI
& COMPUTER Automazione e Beni culturali, Anno XV
Fascicolo 3/05
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>>Il
dibattito archivistico sulle fonti audiovisive: l’importanza
del contributo delle metodologie archivistiche per il loro
trattamento negli archivi di immagini in movimento
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>>Il
trattamento delle fonti audiovisive e cartacee negli
archivi cinematografici
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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L’articolo
illustra le fasi della presa di coscienza degli archivisti
italiani dell’importanza del loro contributo
metodologico e teorico – insieme a quello di altre
discipline – nelle attività di gestione dei fondi
audiovisivi storici. Vengono esaminate le problematiche
principali riguardanti i documenti audiovisivi: la natura
commerciale, la riproducibilità, il trattamento complesso
dei loro supporti, i legami e i vincoli con altre
tipologie documentarie. Questioni sulle quali gli
archivisti hanno il dovere di intervenire per tutelare e
garantire la conservazione di questi “nuovi” beni
culturali.
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Nella
prima parte del saggio viene tracciato un quadro delle
problematiche relative al recupero e alla conservazione
della memoria filmica sia di fiction che di non fiction
nel nostro paese. Nella seconda parte, l’autrice si
sofferma sulle pratiche e le linee d’azione adottatte
dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento
operaio e democratico e dall’Istituto Luce in merito al
trattamento della documentazione extrafilm,
prodotta durante le diverse fasi di realizzazione di un
fil. Viene sottolineata così l’importanza della
valorizzazione, negli archivi filmici, di tutti i
materiali che fanno parte del processo produttivo di un
documento audiovisivo e che costituiscono il suo prezioso
contesto storico.
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«Nuovi
Annali della Scuola Speciale per Archivisti e
Bibliotecari», Anno XVI, Leo S. Olschki Editore, 2002,
pp.235-258
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«Archivi
e cultura», “Cinema in archivio”, Il centro di
ricerca editore, 2002.
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>>La
gestione delle immagini in movimento nei sistemi
multimediali: alcuni questioni euristiche
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>>La
memoria audiovisiva on line? Dalla pellicola al digitale
per la conservazione di beni culturali deperibili.
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autore:
ORNELLA NICOTRA
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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L’articolo
dopo aver introdotto al rapporto tra nuovo media e
information architecture, approfondisce il trattamento
delle immagini in movimento nei sistemi multimediali,
distinguendo tra archivi audiovisivi già costituiti e
archivi multimediale in fieri. L'organizzazione dei
contenuti segue percorsi distinti a seconda che si tratti
della strutturazione di un catalogo multimediale
funzionale alla pubblicazione on line di materiali
catalogati recuperabili in information retrieval, oppure
alla pubblicazione di video destinati al nuovo media.
Viene, inoltre, analizzata Raiclick, quale esempio di
organizzazione di contenuti audiovisivi in modalità on
demand e con sistema multi-piattaforma.
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L’autrice,
dopo aver illustrato le criticità e le strategie
adottate, per la salvaguardia e il restauro dei documenti
filmici, dai principali istituti di conservazione
italiani, si sofferma in particolare a illustrare le
metodologie seguite dall’Istituto Luce e dalla Rai. Nel
saggio viene infine delineato il quadro, con le sue
problematiche, relativo alla legislazione vigente in
termini di tutela del patrimonio audiovisivo italiano.
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«Archivi
e computer», I, 2005
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«Prometeo»,
Anno 19 Numero 74, Arnoldo Mondadori Editore, giugno 2001,
pp. 86-99
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>>Nella
prospettiva dell’archivista
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>>Il
trattamento delle fonti audiovisive e cartacee negli
archivi cinematografici
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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Dopo
aver sottolineato l’importanza storica della
documentazione filmica contemporanea, soprattutto alla
luce dell’esplosione dei movimenti e degli eventi
sociali di massa da Seattle in poi, l’autrice si
sofferma in particolare a illustrare le criticità del
trattamento archivistico e conservativo di tali “nuove
fonti”.
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Nella
prima parte del saggio viene tracciato un quadro delle
problematiche relative al recupero e alla conservazione
della memoria filmica sia di fiction che di non fiction
nel nostro paese. Nella seconda parte, l’autrice si
sofferma sulle pratiche e le linee d’azione adottatte
dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento
operaio e democratico e dall’Istituto Luce in merito al
trattamento della documentazione extrafilm,
prodotta durante le diverse fasi di realizzazione di un
fil. Viene sottolineata così l’importanza della
valorizzazione, negli archivi filmici, di tutti i
materiali che fanno parte del processo produttivo di un
documento audiovisivo e che costituiscono il suo prezioso
contesto storico.
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«Annali5»
2002, “L’Immagine plurale”, Fondazione Archivio
audiovisivo del movimento operaio e democratico –
Ediesse, Roma 2003, pp. 125-134
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«Archivi
e cultura», “Cinema in archivio”, Il centro di
ricerca editore, 2002
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>>Gli
archivi audiovisivi italiani, tra conservazione e riuso:
problemi di trattamento e gestione dei patrimoni custoditi
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>>
la
scienza divulgata
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AUTORE:
LETIZIA CORTINI
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autore:valerio
tontini
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Il
saggio offre una panoramica italiana delle criticità di
gestione e valorizzazione dei propri patrimoni da parte di
strutture diverse, nel settore della conservazione
filmica, quali le cineteche, gli archivi di enti
produttori in campo audiovisivo che riusano i propri
documenti d’archivio per la realizzazione di nuovi
prodotti, e gli archivi audivisivi costituiti da enti che
non operano nello specifico nel settore della produzione
audiovisiva (imprese, dipartimenti universitari,
associazioni).
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L'articolo
delinea
un percorso che illustra i principali approcci
interpretativi della divulgazione. L’incontro con il
medium televisivo segna l’inizio di un processo di
contaminazione reciproca tra scienza e TV. Entrambe sono
sottoposte ad una ridefinizione della propria identità,
in virtù di un’interazione che determina un
interscambio di attributi e specificità tra i due
soggetti.
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«Annali
7» 2004, “Guida agli archivi audiovisivi in Italia”,
Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e
democratico – Ediesse, Roma 2004, in corso di stampa
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<<MultiMedia>>,
Anno I, 2005.
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>>La
sezione video del centro audiovisivo delle
FS HOLDING S.P.A. e la MEDIATECA dell’ENEA
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autore:
Francesca Polzelli
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