quadro di letizia cortini

MultiMedia 
Magazine di informazione su audiovisivi, nuovi media, multimedialità, information architecture     
Aut.Trib. di Roma n.124 del 25 marzo 2005
Tra i fili d'erba
Letizia Cortini
 

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>>Il dibattito archivistico sulle fonti audiovisive: l’importanza del contributo delle metodologie archivistiche per il loro trattamento negli archivi di immagini in movimento

L’articolo illustra le fasi della presa di coscienza degli archivisti italiani dell’importanza del loro contributo metodologico e teorico – insieme a quello di altre discipline – nelle attività di gestione dei fondi audiovisivi storici. Vengono esaminate le problematiche principali riguardanti i documenti audiovisivi: la natura commerciale, la riproducibilità, il trattamento complesso dei loro supporti, i legami e i vincoli con altre tipologie documentarie. Questioni sulle quali gli archivisti hanno il dovere di intervenire per tutelare e garantire la conservazione di questi “nuovi” beni culturali.
AUTORE: LETIZIA CORTINI
 «Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari», Anno XVI, Leo S. Olschki Editore, 2002, pp.235-258.  
>>Il trattamento delle fonti audiovisive e cartacee negli archivi cinematografici Nella prima parte del saggio viene tracciato un quadro delle problematiche relative al recupero e alla conservazione della memoria filmica sia di fiction che di non fiction nel nostro paese. Nella seconda parte, l’autrice si sofferma sulle pratiche e le linee d’azione adottatte dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e dall’Istituto Luce in merito al trattamento della documentazione extrafilm, prodotta durante le diverse fasi di realizzazione di un fil. Viene sottolineata così l’importanza della valorizzazione, negli archivi filmici, di tutti i materiali che fanno parte del processo produttivo di un documento audiovisivo e che costituiscono il suo prezioso contesto storico.  
AUTORE: LETIZIA CORTINI
«Archivi e cultura», “Cinema in archivio”, Il centro di ricerca editore, 2002.
>>La gestione delle immagini in movimento nei sistemi multimediali: alcuni questioni euristiche L’articolo dopo aver introdotto al rapporto tra nuovo media e information architecture, approfondisce il trattamento delle immagini in movimento nei sistemi multimediali, distinguendo tra archivi audiovisivi già costituiti e archivi multimediale in fieri. L'organizzazione dei contenuti segue percorsi distinti a seconda che si tratti della strutturazione di un catalogo multimediale funzionale alla pubblicazione on line di materiali catalogati recuperabili in information retrieval, oppure alla pubblicazione di video destinati al nuovo media. Viene, inoltre, analizzata Raiclick, quale esempio di organizzazione di contenuti audiovisivi in modalità on demand e con sistema multi-piattaforma.
autore: ORNELLA NICOTRA
«Archivi e computer», I, 2005
>>La memoria audiovisiva on line? Dalla pellicola al digitale per la conservazione di beni culturali deperibili. L’autrice, dopo aver illustrato le criticità e le strategie adottate, per la salvaguardia e il restauro dei documenti filmici, dai principali istituti di conservazione italiani, si sofferma in particolare a illustrare le metodologie seguite dall’Istituto Luce e dalla Rai. Nel saggio viene infine delineato il quadro, con le sue problematiche, relativo alla legislazione vigente in termini di tutela del patrimonio audiovisivo italiano.  
AUTORE: LETIZIA CORTINI
«Prometeo», Anno 19 Numero 74, Arnoldo Mondadori Editore, giugno 2001, pp. 86-99
>>Nella prospettiva dell’archivista Dopo aver sottolineato l’importanza storica della documentazione filmica contemporanea, soprattutto alla luce dell’esplosione dei movimenti e degli eventi sociali di massa da Seattle in poi, l’autrice si sofferma in particolare a illustrare le criticità del trattamento archivistico e conservativo di tali “nuove fonti”.  
AUTORE: LETIZIA CORTINI
«Annali5» 2002, “L’Immagine plurale”, Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico – Ediesse, Roma 2003, pp. 125-134.  
>>Il trattamento delle fonti audiovisive e cartacee negli archivi cinematografici Nella prima parte del saggio viene tracciato un quadro delle problematiche relative al recupero e alla conservazione della memoria filmica sia di fiction che di non fiction nel nostro paese. Nella seconda parte, l’autrice si sofferma sulle pratiche e le linee d’azione adottatte dalla Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico e dall’Istituto Luce in merito al trattamento della documentazione extrafilm, prodotta durante le diverse fasi di realizzazione di un fil. Viene sottolineata così l’importanza della valorizzazione, negli archivi filmici, di tutti i materiali che fanno parte del processo produttivo di un documento audiovisivo e che costituiscono il suo prezioso contesto storico.  
AUTORE: LETIZIA CORTINI
«Archivi e cultura», “Cinema in archivio”, Il centro di ricerca editore, 2002
>>Gli archivi audiovisivi italiani, tra conservazione e riuso: problemi di trattamento e gestione dei patrimoni custoditi Il saggio offre una panoramica italiana delle criticità di gestione e valorizzazione dei propri patrimoni da parte di strutture diverse, nel settore della conservazione filmica, quali le cineteche, gli archivi di enti produttori in campo audiovisivo che riusano i propri documenti d’archivio per la realizzazione di nuovi prodotti, e gli archivi audivisivi costituiti da enti che non operano nello specifico nel settore della produzione audiovisiva (imprese, dipartimenti universitari, associazioni).  
AUTORE: LETIZIA CORTINI
«Annali 7» 2004, “Guida agli archivi audiovisivi in Italia”, Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico – Ediesse, Roma 2004, in corso di stampa

>> Information Architecture campi di applicazione: dal World Wide Web ai nuovi media audiovisivi

L’articolo propone un’euristica di riferimento al fine di tracciare dei parametri metodologici per l’organizzazione dei contenuti e delle informazioni nei nuovi media in generale e in particolare nei nuovi media audiovisivi.La tecnologia digitale ha trasformato le modalità di fruizione dei ‘vecchi’ media generando un nuovo media con nuove forme di comunicazione. Il linguaggio è cambiato, pertanto vanno cambiate le regole grammaticali e la sintassi, in relazione alla finalità preminente del nuovo media: la rintracciabilità dei contenuti che gestisce.
AUTORE: ORNELLA NICOTRA
«Nuovi Annali della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari», Anno XIX, Leo S. Olschki Editore, 2005, in stampa  
>>La sezione video del centro audiovisivo delle FS HOLDING S.P.A. e la MEDIATECA dell’ENEA
autore: Francesca Polzelli

 

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